È sempre emozionante vedere lo spazio trasformarsi grazie alla magia della co-creazione: dal mandala iniziale che preparo in silenzio e solitudine prima del rituale, al centro di uno spazio vergine per passare poi al caos creativo dove pennelli volti braccia e mani si riempiono di colori.
Lo spazio del Rituale è uno spazio sacro dove il tempo è puro presente che guarisce, dove tutto è circolare e dove la rivelazione di uno diventa la rivelazione di tutti presenti. Lì, in quel tempo sacro, si creano ponti che uniscono parti apparentemente separate e si lanciano frecce in direzione delle proprie visioni. Tutto ruota attorno alla LIBERTÀ DI ESSERE. Lo spazio è un campo di Possibilità Infinite, ogni volta diverso ed irrepetibile, segnato dall’essenza di coloro che creano il loro dipinto-messaggio.
Il rituale è pura medicina dell’anima.